Mario Silvestri, clochard che soggiorna presso la Comunità di Sant’Egidio a Roma (centro per chi non ha una casa), ha ricevuto una lettera da Equitalia con la richiesta di pagare quasi 18 milioni per l’evasione di Iva e Irpef di due società (una poi chiusa) che fanno commercio di auto di cui lui risulta essere l’amministratore. L’uomo aveva appena 59 euro sul suo conto che la Posta gli aveva bloccato “per riciclaggio”. “Mi hanno rubato l’identità” si difende.
Tra le ipotesi quella che qualcuno lo abbia raggirato: “Una volta mentre dormivo in macchina – racconta al Corriere della Sera – mi si sono avvicinati dei personaggi e mi hanno fatto la proposta di fargli da prestanome: ho accettato perché non avevo niente e mi hanno dato dei soldi, le scarpe e da mangiare”. E conclude dicendo di essere vittima di personaggi oscuri e di una “truffa carosello”, come viene chiamata. Ora sarà la Giustizia a stabilirlo. (TgCOM)
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